21/06/15

[Free music for punx]
POST-PUNK IN BULGARIA (1985-1989)! 
[Puj] Una volta, nella periferia di Berlino, ci capitò di mangiare in un ristorante collegato ad un centro culturale bulgaro. A parte il cibo (una terrina contenente una palla infuocata di patate e formaggio, immersa nel burro fuso a temperatura lavica), una delle cose più difficili da digerire fu uno schermo tv che trasmetteva ininterrottamente musica pop bulgara: svariati cantanti vestiti da camerieri sfilavano in uno studio televisivo attrezzato a cerimonia. Pur nutrendo un incrollabile entusiasmo per le scene musicali periferiche, ho accantonato quella bulgara. Mai mi sarei aspettato di scoprire che in Bulgaria potesse essere esistita, negli anni '80, una poderosa scena post-punk/new wave! Atlas, Class, New Generation, Kontrol, Reviu... gruppi straordinari, la cui unica sfortuna è stata quella di provenire da uno dei paesi meno conosciuti della terra: la fottuta Bulgaria.
La Bulgaria, nel ventesimo secolo, ha sbagliato tutto: durante le due guerre mondiali si è schierata in entrambe le occasioni dalla parte degli sconfitti; nel 1946 entrò nella sfera d'influenza dell'Unione Sovietica e divenne così la comunista Narodna Republika Balgarija, uno dei paesi dell'europa orientale più fedeli al Kremlino. Dopo la tragica parentesi stalinista di Valko Cervenkov, il potere passò a Teodor Zivkov che la governò per oltre quarant'anni, in totale allineamento con la politica sovietica.
Nel 1989, nell'anno della caduta del muro di Berlino, la classe dirigente era così vecchia e inetta che in Bulgaria la fine del comunismo avvenne per sfinimento, senza rivolte né spargimenti di sangue.

Negli anni del comunismo, come in molti paesi dell'ex-cortina di ferro, in Bulgaria il rock creativo non ha vita facile. In generale, la musica troppo aggressiva è severamente bandita. La Bulgaria però confina con l'allora Yugoslavia, un regime comunista nel quale tuttavia non sono in vigore eccessive restrizioni circa i prodotti di tipo artistico e culturale, come la musica: la scena rock e punk yugoslava è, tra l'altro, piuttosto florida e soprattutto ampiamente supportata dalla Yugoton, la casa discografica di Stato; il punk rock, in particolare, per tutti gli anni '80, è musica da classifica in Yugoslavia. Così, i bulgari che vivono nei pressi della frontiera slava possono facilmente interecettare i programmi radio oltre-confine, ed entrare in contatto con il punk. Non a caso, la prima punk band bulgara, i Novi Cvetya (I Nuovi Fiori - foto sottostante), nasce nel 1979 a Kyustendil, una cittadina a pochi chilomteri dalle attuali Serbia e Macedonia. La loro musica è influenzata dai gruppi yugoslavi come i Pankrti e i Paraf. A Sofia qualche anno più tardi si formano i DDT, ispirati al punk inglese tipo Exploited e Chaos UK.
 

Nel febbraio 1984, il vice presidente Georgi Dzhagarov dichiara che “l'intera nazione si dissocia dal torbido movimento che allontana la gente dai veri valori della musica”. Il governo lancia quindi una massiccia campagna  per eliminare la cultura rock nel paese, e i punk in particolare: chiunque vesta nello stile punk o heavy metal in pubblico viene fermato dalla polizia e spogliato dei suoi simboli. Tuttavia, la maggior parte dei punx se ne sbatte: durante il capodanno del 1986, uno stormo di punk e metallari scandalizza l'opinione pubblica comparendo ai festeggiamenti dell'anno nuovo con spikes colorati, creste e giubbotti borchiati. La stampa bulgara prende apertamente coscienza del fatto che "esiste un'aberrante cultura musicale giovanile".
Lo Stato capisce che osteggiare la nascente scena rock e punk può essere antiproducente, così abbraccia una scelta collaborazionista: la Balkanton (la casa discografica di stato bulgara, ovvero l'unica casa discografica del paese) offre ad alcune punk/new wave band - accuratamente selezionate - l'opportunità di incidere dischi. La collana discografica verrà battezzata (con grande fantasia) BG rock. Naturalmente le punk band come Novi Cvetya e DDT vengono tagliate fuori, a vantaggio delle band new wave, secondo una meritocrazia tecnico-strumentale tutta comunista. Così alcune band come Reviu, Atlas, Kontrol,
Nova Generatzia e Class hanno la possibilità di pubblicare dischi ufficialmente. 

I Reviu (nella foto qui a fianco), formatisi a Sofia nel 1985, sono stati sicuramente la più originale tra queste band. Il carisma della front-girl Milena fu uno dei motivi del loro successo, pressoché immediato. Gli spandex bucati di Milena divennero presto famosi in tutta la Bulgaria, assurgendo a  vero e proprio simbolo di trasgressione. La band pubblicò una cassetta nel 1988 e un disco nel 1989: uno split con la stessa Milena che nel frattempo aveva ceduto alle lusinghe della Balkanton e si era sganciata dalla band con un proprio progetto solista (tristemente inferiore ripsetto al materiale dei Reviu). La musica dei Reviu, a differenza di quella dei loro colleghi rocker bulgari dell'epoca (più orientati verso soluzioni occidentali), rappresenta un miracoloso punto di contatto tra il post-punk europeo e la tradizione musicale bulgara.
I Nuova Generazione (Nova Generatzia) sono considerati la cult band del rock bulgaro. Furono attivi dal 1987 al 1992, anno della morte del cantante e leader Dimiter Voev. Voev morì di cancro all'età di ventisette anni ed è ricordato come il poeta di tutti i giovani bulgari degli anni '90. Lo stile dei Nova Generatzia si avvicina alla new-wave europea, ma con l'inconfondibile gusto melodico bulgaro. I testi parlano dell'incomunicabilità tra le generazioni e di altri temi esistenziali che a noi risultano banali, ma per gli standard della musica bulgara dell'epoca erano letteralmente rivoluzionari.
I Kontrol sono stati l'unico gruppo formalmente punk ad approdare ad un disco ufficiale in epoca comunista, benché in realtà la loro musica di punk abbia pochissimo: sembrano più un goliardico gruppo di hard-rock veloce, con un certo umorismo tutto sovietico. Altri due ottimi gruppi furono Atlas e Class: i primi suonano new wave piuttosto romantica e caratterizzata da melodie retrò; i secondi sono più oscuri, a volte ricordano gli Enigma, e portano alla mente il tipico clima della guerra fredda e l'architettura socialista. 

Ma ora basta parlare: qui sotto, trovate una raccolta in due parti di new wave bulgara degli anni '80, con brani tratti dai vinili di BG Rock. Sturatevi le orecchie e gioite!  

>>> Download Bulgarian Post-punk Compilation (1985-1989) in .mp3 [PART 1] (.rar - 93 mb.)
>>> Download Bulgarian Post-punk Compilation (1985-1989) in .mp3 [PART 2] (.rar - 75 mb.)

Il famigerato gruppo punk dei Novy Cvetya: negli anni '80 erano il terrore dei benpensanti bulgari.
I New Generation si lanciano in smorfie pericolosamente trasgressive per gli standard bulgari dell'epoca...
I Class, invece, giocano la carta dell'eleganza: si spacciano per ricche signore bulgare ad un matrimonio.
Milena dei Reviu (e i suoi leggendari spandex bucati).
  Reviu live nel 1989

3 commenti:

  1. ma quello al basso nei Reviu è Richard Benson
    http://www.youtube.com/watch?v=i99BF6-9kuo

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  2. great compilation and great info too....thanx for this---i love it :)

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